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Comunità Parrocchiale San Silvestro papa - Villa Adriana

 

 

Preghiera del Rosario

meditando Gv 11, 1-44

 

Marzo 2018 

 G. In questo mese di marzo, tempo di quaresima, preghiamo il Rosario meditando Gesù che risuscita Lazzaro (Gv 11, 1-44).

 Scrive un Padre della Chiesa: «è questo l’amore? Cristo gioiva perché la tristezza della morte si sarebbe trasformata ben presto nella gioia della resurrezione. E io ne gioisco per voi: perché per voi? Perché nella morte e nella risurrezione di Lazzaro era rap¬presentata in figura la morte e la risurrezione del Signore e quello che sarebbe accaduto nel Maestro era già realizzato nel servo [...] Era necessaria la morte di Lazzaro, affinché la fede dei discepoli, sepolta con Lazzaro, resuscitasse con lui» (Pietro Crisologo, Discorso 63). Maria, madre di Gesù, ci sostenga in questo cammino di resurrezione!

G. Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. T. Amen.

 


 
Primo mistero

«Signore, ecco, colui che tu ami è malato» (Gv 11, 3):

a Gesù che Lazzaro è malato. È una malattia per la morte. È la malattia dalla quale tutti siamo affetti: la certezza indubitabile di dover morire. Quanto le nostre azioni e i nostri progetti sono guidati dal desiderio di fuggire la morte, la vecchiaia, la debolezza?   (Breve silenzio)

G.  Maria, madre di Gesù T. ci sostenga nell’ora della nostra morte!

Padre nostro, Ave Maria (10 v), Gloria al Padre, Gesù perdona. 


 

Secondo mistero

 «Non poteva far sì che costui non morisse?» (Gv 11, 37):

è la mormorazione che sale dai Giudei, ma anche da ogni uomo. Perché esiste la morte, tanto più quella prematura, o ingiusta? Gesù non viene a evitare la morte; piuttosto ci educa a viverla in modo diverso: in modo che diventi via alla vita eterna. Con Simeone, affido ogni sera la mia vita e quella dei miei cari al Signore? Credo che la morte sia un addormentarsi, per essere risvegliati alla vita eterna?     

(Breve silenzio)

G. Maria, madre di Gesù T. ci doni la grazia di credere nella resurrezione!

Padre nostro, Ave Maria (10 v), Gloria al Padre, Gesù perdona. 


 

Terzo mistero

«Dove lo avete posto? Vieni a vedere!» (Gv 11, 34):

ritroviamo la stessa espressione con la quale Gesù si era rivolto ai primi discepoli. «Venite e vedrete» (Gv 1, 39), aveva detto loro, ed essi lo avevano seguito (e anche noi, dietro di loro). Ora fanno eco i Giudei, che gli dicono: «Vieni a vedere», e lo conducono al sepolcro. Ecco dove abitiamo: nella prigione della morte, del peccato! Gesù poco prima (cfr. Gv 10) aveva spiegato che gli uomini sono come pecore chiuse in un recinto: il buon pastore è venuto a liberarle e a condurle all’aperto, al pascolo. Anche ora il pastore della vita viene nella dimora in cui siamo rinchiusi, per liberarci. Lascio entrare il Signore nei miei peccati, nelle stanze che vorrei tenere chiuse e non far vedere a nessuno? Lo lascio entrare anche attraverso la Confessione sacramentale?

(Breve silenzio)

G. Maria, madre di Gesù T. ci doni di sperimentare la resurrezione nella celebrazione dei sacramenti

Padre nostro, Ave Maria (10 v), Gloria al Padre, Gesù perdona. 


 

 
Quarto mistero

«Era una grotta e contro di essa era posta una pietra» (Gv 11, 38):

è la stessa pietra che, alla fine del Vangelo, avrebbe voluto tenere prigioniero Gesù deposto dalla croce, dentro il sepolcro. Quali pietre ci tengono prigionieri? Quali pesi crediamo non possano essere spostati? Quali peccati crediamo non possano essere cancellati o guariti? Credo che il Signore può e desidera togliere ogni pietra, cancellare ogni peccato, e donarci un cuore nuovo?

(Breve silenzio)

G.  Maria, madre di Gesù T. ci sostenga nella fiducia di essere salvati!


Padre nostro, Ave Maria (10 v), Gloria al Padre, Gesù perdona. 


 

Quinto mistero

«I piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario» (Gv 11, 44):

Lazzaro, uscito dal sepolcro1, è avvolto in viso da un sudario, legato mani e piedi dalle bende. Al contrario, quando Gesù risorgerà, le bende e il sudario saranno riposti, in ordine. Gesù è davvero risorto: è vivente. Lazzaro invece è ancora un morto vivente: deve portare a termine la sua resurrezione, come ciascuno di noi. Guardo la mia vita: è un processo graduale di liberazione, di resurrezione?

(Breve silenzio)

G.  Maria, madre di Gesù T.  ci doni di camminare verso la piena resurrezione!

Padre nostro, Ave Maria (10 v), Gloria al Padre, Gesù perdona.

Salve Regina. 


 

Orazione

G. Dio nostro Padre, manda su di noi il tuo Spirito santo,
perché spenga il rumore delle nostre parole,
l’ansia delle nostre paure,
faccia regnare il silenzio dell’ascolto
e accompagni la tua parola dai nostri orecchi fino al nostro cuore.
Così incontreremo Gesù Cristo
conosceremo il suo amore di amico che oggi ci grida: «Vieni fuori!».
Egli vive e regna nei secoli dei secoli. T. Amen.

T. Amen.