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Comunità Parrocchiale S. Silvestro Papa

Villa Adriana

Preghiera del Rosario

meditando Gv 2, 1-11

 

Ottobre - Novembre 2018 

G. Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. T. Amen.
G. Con il Rosario desideriamo corrispondere all’invito del nostro papa Francesco di pregare per la Chiesa, affinché per intercessione della Madre di Dio e dell’arcangelo Michele, possa umilmente e coraggiosamente fare quello che Gesù dice (cfr. Gv 2, 5) e continuare la missione di annunciare e testimoniare il Vangelo nel mondo


 

 

 

 
Primo mistero

«G. E il terzo giorno ci fu uno sposalizio in Cana di Galilea
           ed era lì la madre di Gesù. (Gv 2, 1):

Il terzo giorno è nei vangeli quello della risurrezione, dell’intervento definitivo di Dio (cf. Os 6, 2). Le nozze sono l’immagine più bella dell’alleanza tra Dio e il suo popolo, in un amore più forte di ogni infedeltà e della stessa morte. La madre “era lì”, come le sei anfore di pietra (cf. v. 6), fatte per contenere quell’acqua che diventerà vino bello. Non si dice il suo nome: è chiamata “madre” dal narratore e “donna” da Gesù. Madre indica la relazione con il figlio, al quale dà la vita; donna (= sposa) la relazione con lo sposo, dal cui amore corrisposto viene la vita del figlio. Per la sua premura la festa di nozze, invece di spegnersi, trova la sua pienezza.

G. Preghiamo per la Chiesa

T.  sposa bella sia unita solo al suo Sposo, Gesù!

Padre nostro, Ave Maria (10 v), Gloria al Padre, Gesù perdona. 


 

Secondo mistero

«G.    Fu chiamato anche Gesù e i suoi discepoli allo sposalizio (Gv 2, 2):

È importante invitare il Signore alla nostra festa. Diversamente manca colui che da invitato si fa, con delicatezza e discrezione, ospite, dandoci “il vino bello”. Se l’olio e il pane sono necessari per vivere, il vino, che rallegra il cuore dell’uomo (cf. Sal 104, 13), è quel superfluo necessario per vivere felicemente. Senza questo vino, l’uomo perde la propria identità, la somiglianza con Dio.
G. Preghiamo per la Chiesa

T.  sia nel mondo vangelo di gioia!

Padre nostro, Ave Maria (10 v), Gloria al Padre, Gesù perdona. 


 

Terzo mistero

«G. Venuto a mancare il vino, dice la madre di Gesù a lui: non hanno vino. (Gv 2, 3):

G. Venuto a mancare il vino, dice la madre di Gesù a lui: non hanno vino. (Gv 2, 3)
È quanto la madre dice a Gesù. La semplice constatazione è insieme richiesta e attesa. Nelle nozze tra Dio e uomo il vino è mancato sin dall’inizio, con Adamo (Gen 3,1ss). Amare lo Sposo, secondo i profeti, non è mai stata la virtù della sposa (vedi Ez 16). Maria rappresenta l’Israele che sospira l’alleanza nuova.
 
 G. Preghiamo per i bambini e i ragazzi che hanno sofferto a causa di abusi sessuali, di potere e di coscienza commessi nella Chiesa da un numero notevole di sacerdoti e persone consacrate.

T. Perdonaci, Signore!

Padre nostro, Ave Maria (10 v), Gloria al Padre, Gesù perdona. 


  
Quarto mistero

«G. E sua madre dice ai servi: Ciò che vi dirà, fatelo. (Gv 2, 5):

Gesù è la Parola: se ascoltiamo lui e facciamo la sua parola, l’acqua della nostra umanità si muta nel vino della sua divinità.
G. Preghiamo per la nostra Comunità parrocchiale di Villa Adriana
T. la missione popolare trasformi la nostra acqua in vino.
Padre nostro, Ave Maria (10 v), Gloria al Padre, Gesù perdona. 


 

Quinto mistero

«G. E Gesù disse loro: "Riempite d'acqua le anfore” (Gv 2, 7):

Le anfore erano vuote. Vuote come l’attesa che non ha incontrato l’atteso, come il comando dell’amore che non è adempiuto, come l’alleanza rotta dal peccato, come la sposa senza lo Sposo. Il Signore ordina di riempirle: non farà il vino bello dal nulla, ma dall’acqua che riempie le anfore di pietra, dal desiderio di vita di ogni uomo. Dio assume e valorizza tutto ciò che è dell’uomo e della sua storia: la salvezza che offre è salvezza dell’“umano”. Guai all’uomo se rinuncia al desiderio di amore e di gioia per cui è fatto! È un contenitore vuoto, pieno di nulla, del nulla.

G. Preghiamo per il nostro Papa Francesco
T.  il Signore lo custodisca e doni salute nel suo ministero a favore dell’uomo.

Padre nostro, Ave Maria (10 v), Gloria al Padre, Gesù perdona.

Salve Regina. 


 

Antifona Mariana

G. Sotto la tua protezione
T. cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio.
Non disprezzare le suppliche di noi
che siamo nella prova,
ma liberaci da ogni pericolo,
o Vergine Gloriosa e Benedetta.


Il Santo Padre ha chiesto che la recita del Santo Rosario in questo tempo si concluda con questa preghiera a S. Michele, scritta da Leone XIII.

 

G.  San Michele Arcangelo, difendici nella lotta:
T. sii il nostro aiuto contro la malvagità e le insidie del demonio.
Supplichevoli preghiamo che Dio lo domini,
e Tu, Principe della Milizia Celeste,
con il potere che ti viene da Dio,
incatena nell’inferno satana e gli spiriti maligni,
che si aggirano per il mondo per far perdere le anime. Amen.

Amen.